Lo strudel di mele, sovrano indiscusso dell’arte dolciaria trentina, la fa da padrone tra i dolci tradizionali. Un piatto povero dalla ricetta semplice, gustosa, con pochi ingredienti alla portata di tutti che negli anni è stato rivisitato, scomposto, a tratti superaccessoriato senza perdere la sua essenza di dolce contadino e il suo profumo di casa e di cucina della nonna. Quindi, senza ulteriori indugi, ecco la ricetta di questo speciale comfort food destinato ad entrare nel cuore di chiunque lo assaggi.
STRUDEL DI MELE
Ingredienti per l’impasto (pasta matta)250g di farina bianca100ml di acqua
35ml olio di semiun cucchiaino di saleun bicchierino di grappa non aromatizzata (facoltativo)
Ingredienti per il ripieno (rigorosamente a occhio, come da insegnamenti delle nonne!)
mele tipo renettacannellauva sultaninapinolizuccheroburro fusopangrattato
Procedimento
Impastare la farina con gli altri ingredienti fino ad ottenere un panetto liscio ed elastico. Lasciarlo riposare. Sbucciare le mele, eliminare il torsolo e tagliarle a fettine sottili. Spruzzare con succo di limone, aggiungere gli altri ingredienti e lasciare riposare.Stendere la pasta matta fino ad ottenere una sfoglia sottilissima. A questo punto, cospargere la sfoglia di burro fuso e pangrattato e distribuire in modo uniforme le mele. Spennellare i bordi con il burro fuso, avvolgere e chiudere saldamente il rotolo. Spennellare con burro fuso, cospargere di zucchero e far cuocere in forno a 180° finchè la sfoglia non risulterà dorata.Far raffreddare, cospargere di zucchero a velo e servire.
Le varianti dello strudel sono moltissime, come è normale per qualsiasi piatto della cucina tradizionale. Anche se la ricetta tipica prevede l’uso della pasta matta, si trovano strudel realizzati con pasta fillo, sfoglia o pasta frolla. La mela più adatta per questo dolce è sicuramente la renetta, dal gusto acidulo, ma anche altre tipologie si adattano bene allo scopo. Il consiglio è non usare frutti dalla pasta troppo dolce come le stark delicious, per evitare che il gusto sia troppo dolciastro. Ci sono versioni con noci anziché pinoli, con o senza uva sultanina, con o senza cannella a seconda del gusto personale. In alcuni casi, la pasta viene coperta con un velo di marmellata in sostituzione del burro. E’ importante invece non tralasciare il pangrattato, che dovrà essere setacciato e molto sottile: ha lo scopo di assorbire i liquidi che le mele produrranno durante la cottura e di evitare che vadano a rendere molliccio l’impasto.
Lo strudel si può servire semplice o accompagnato da gelato, panna montata, crema inglese, crema pasticcera. L’importante è evitare che gli ingredienti di contorno vadano a coprire o alterare il sapore del dolce.